C’è un tempo per essere sicuri e un tempo per osare.

Sensibilizzare alla cultura del rispetto.

Chi è Vera?

È una ragazza, una donna adulta, una compagna, un’amica, una collega, la sconosciuta che ti cammina di fianco, ogni donna che incontriamo può essere #Vera.

É consapevole di sé, non vuole arrendersi, non vuole essere vittima di violenza fisica, psicologica, economica o sociale.

Vera è ogni donna, non si sente sola e ha la forza di non rassegnarsi, ma ha la forza di opporsi, di auto-determinarsi per essere libera e sicura.

Vera vuole assicurare a ogni donna il diritto alla consapevolezza, all’accoglienza, alla comunità.

É testimone di quanto sia importante essere parte di una rete, quanto sia importante sgretolare gli stereotipi e i pregiudizi, ed affermare – ogni giorno – la propria individualità.

Vera vuole sensibilizzare e promuovere la cultura di genere, il rispetto, il valore della diversità e la compartecipazione.

Vera è un racconto, è il tuo racconto, la tua storia che si fa corale a testimonianza che ogni donna è Vera.

I pubblici esercizi come presidi di Sicurezza

1 esercizio pubblico ogni 250 abitanti,1 bar ogni 400 abitanti.

Ha il nome di una donna la campagna di prevenzione contro la violenza di genere.

«Vera, che in germanico significa protezione, difesa, è un nome proprio di una donna che ha il diritto di vivere,crescere, divertirsi e camminare in sicurezza, perché solo sicura può essere veramente se stessa» spiegaValentina Picca Bianchi, Presidente Nazionale Donne Imprenditrici della Fipe. 

L’iniziativa punta a far diventare gli esercizi pubblici, bar, ristoranti, discoteche e non solo veri e propri presidi dilegalità e tutela.

In nome del rispetto, senza condizioni, sempre, comunque e ovunque, della popolazione femminile.

#sicurezzaVera, si muove all’interno della campagna “Questo NON è AMORE”, attiva dal 2016 e diventataun’iniziativa permanente sviluppata dalle Questure con la quale la Polizia di Stato aiuta a far emergere le situazionidi violenza di genere, fenomeno complesso che non può essere affrontato solo con strumenti normativi ma cherichiede campagne informative e strumenti di analisi degli episodi delittuosi che possano rendere più efficaci leazioni di prevenzione e contrasto. 

La Fipe, Federazione Italiana Pubblici Servizi, con questo progetto ha voluto dare il suo contributo partendodall’assunto secondo cui “i pubblici esercizi rappresentano – da sempre – la più ampia rete di presidio territorialedi cultura, socialità e tradizione presenti in Italia.